"Gli alunni con disabilità nella scuola italiana. Bilancio e proposte"

a cura di Beatrice Ratini

Il Rapporto "Gli alunni con disabilità nella scuola italiana. Bilancio e proposte" (Edizioni Erickson 2011), è stato realizzato in collaborazione da Associazione Treellle, Caritas Italiana e Fondazione Giovanni Agnelli. Si cerca, in questo studio, di comprendere se e in quale misura, a fronte delle rilevanti risorse economiche e umane dispiegate, l'integrazione degli allievi con disabilità abbia conseguito i risultati sperati a oltre trent'anni dal suo avvio.

Riguardo all'integrazione degli alunni con disabilità in Italia, scrive Andrea Gavosto - Direttore della Fondazione Giovanni Agnelli in un articolo di ItaliaOggi del 18 ottobre 2011 in cui viene presentato il Rapporto: «C'è il rischio che il sistema collassi, serve una nuova strategia».

Infatti, sebbene il modello italiano sia uno dei più avanzati al mondo a livello teorico, nella pratica esistono numerosi punti di debolezza. Tra essi Gavosto segnala che troppo spesso il percorso d'integrazione sia «l'esito di un iter burocratico che traduce meccanicamente certificazioni di disabilità in ore di sostegno, senza una vera lettura dei bisogni dei ragazzi da parte delle scuole».

Parla inoltre degli insegnanti di sostegno, dell'insufficiente cooperazione tra la scuola e gli altri attori chiamati a lavorare per il successo dei processi d'integrazione (famiglie, servizi sanitari e sociali, terzo settore), dell'importante aumento registrato negli ultimi anni di alunni con BES -bisogni educativi speciali, anche a seguito del riconoscimento dei Disturbi specifici dell'apprendimento.

Le proposte contenute nel Rapporto edito da Erickson per evitare il collasso del sistema, partono dal presupposto che non venga aumentata la spesa ma che si avanzi un modello più efficiente e flessibile di quello attuale. Tra di esse, viene considerato basilare il superamento della "coppia indissolubile" alunno-insegnante di sostegno. Inoltre, tutti gli insegnanti curricolari dovrebbero avere una formazione generalizzata sui BES e, sul lungo periodo dovrebbero essere affiancati da figure specializzate in relazione ai diversi tipi di bisogni speciali.

Molti altri spunti validi sono offerti nel volume (256 pagine), che può essere preso in prestito presso il Centro Documentazione Disabilità.


Data: 17/02/2012
Sezione: Focus » Archivio per argomento » I libri del Centro di Documentazione
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