Avviso pubblico "Domiciliarità per anziani non autosufficienti e la riduzione della residenzialità"

a cura di Letizia Cecchini

Nel focus approfondiremo i punti salienti del bando regionale di selezione per la realizzazione di progetti di domiciliarità di persone anziane non autosufficienti

Domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità

A fronte di un progressivo invecchiamento della popolazione, la Regione Umbria riconosce la complessità dei bisogni che caratterizzano questa fascia di cittadini, ma anche l'onere in capo alle rispettive famiglie, spesso la prima forma di cura ed assistenza per le persone anziane e non autosufficienti. Già nel Nuovo Piano Sociale Regionale approvato nel 2017, la Regione Umbria pone l'accento sull'importanza di promuovere l'invecchiamento attivo della popolazione, attraverso misure che favoriscano l'inclusione sociale, il diritto alla salute ed il mantenimento di un buon livello di qualità della vita.

L'Avviso pubblico per la realizzazione di progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e per la riduzione della residenzialità, come esplicitato al suo interno, "[…] finanzia misure volte al rafforzamento del diritto degli anziani a condurre una vita dignitosa, al fine di riconoscere loro indipendenza e partecipazione alla vita sociale e culturale, in una prospettiva di invecchiamento "dinamico" basato su un'idea di società per tutte le età, multigenerazionale".

Considerando il progressivo invecchiamento della popolazione come una questione da affrontare in termini di rimodulazione delle politiche sociali e socio-sanitarie che favoriscano il pieno godimento dei diritti umani, delle libertà fondamentali e l'esercizio di una piena ed effettiva partcipazione, la Regione Umbria ha deciso di implementare e potenziare l'offerta di prestazioni legate alla cura della persona e alla sua tutela. Tutto ciò, soprattutto attraverso un supporto concreto a favorire la permanenza nel proprio domicilio degli anziani non autosufficienti, riconoscendo l'importanza e il significato che ha questa cosa per le persone.

La misura di cui si sta parlando prevede l'erogazione di un contributo per un massimo di euro 3.000,00 alla persona anziana non autosufficiente per lo svolgimento di un progetto personalizzato di domiciliarità, per l'assunzione con regolare contratto di lavoro ai sensi della normativa vigente, di un assistente. La durata massima del progetto di domiciliarità è di 12 mesi.

Destinatari finali e requisiti d'accesso:

Sono destinatari della presente misura le persone:

Possono presentare domanda anche le persone anziane non autosufficienti ricoverate presso una struttura residenziale, ma solo ai fini del superamento delle residenzialità.

NON possono presentare domanda coloro che fruiscono di altri contributi concessi per l'assunzione del medesimo assistente familiare.

La domanda deve essere presentata dalla persona in possesso dei requisiti suddetti o da chi la rappresenta legalmente ai sensi della normativa vigente, con una delle seguenti modalità:

Per quanto riguarda le tempistiche e le scadenze per la presentazione della domanda, si rimanda agli avvisi delle singole Zone sociali qui sotto elencati: