Secondo quale criterio viene attribuita l'assistenza specialistica ad un alunno con disabilità?

a cura del Servizio di Contact Center

Sono il padre di una bambina di otto anni affetta da tetraparesi spastica. La bimba frequenta la seconda classe della scuola primaria e le sono state assegnate 11 ore per l'insegnamento di sostegno e 18 ore di assistenza specialistica ma il Comune che eroga quest'ultimo servizio non ha dato la possibilità di gestire il monte ore d'assistenza specialistica in maniera razionale per le esigenze della scolara imponendo un massimo giornaliero di tre ore e lasciando così senza affiancamento la piccola per diverse ore settimanali. La richiesta avanzata dal gruppo H di distribuire le ore in oggetto liberamente e senza vincoli non è stata accolta. Vi chiedo gentilmente se è possibile far qualcosa per far desistere il Comune. Grazie

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che la Nota ministeriale n. 3390 del 30 novembre 2001 prevede esplicitamente che l'assistenza di base, quella educativa e didattica devono «concorrere tutte insieme alla integrazione della persona disabile secondo un progetto unitario che vede coinvolti tutti gli operatori (dirigenti scolastici, docenti, collaboratori scolastici, genitori, tecnici della riabilitazione ecc.) in un unico disegno formativo che la norma definisce come Piano Educativo Individualizzato (PEI)».
Il Dirigente scolastico ha il compito di assegnare al personale educativo assistenziale i compiti necessari per la realizzazione del PEI degli alunni con disabilità.
Pertanto, la variazione del monte ore di assistenza specialistica che è stato assegnato a Sua figlia deve essere giustificato dagli obiettivi previsti per l'anno scolastico in corso, pena la non conformità con gli obiettivi del PEI e, quindi, la sussistenza di una discriminazione.


Normativa di riferimento

Nota ministeriale n. 3390 del 30 novembre 2001, «Assistenza di base agli alunni in situazione di handicap».


Per ogni altra informazione, può contattarci telefonicamente al numero 0744 27.46.59.

Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Margherita Di Giorgio e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)


Data: 26/01/2009
Sezione: Contact Center » L'Esperto Risponde » Scuola e Università » Integrazione scolastica e universitaria
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