Tuttavia, nella prassi, alcune Commissioni dell'ASL ritengono che, laddove esista un verbale su cui è riportata una data di scadenza (cioè di revedibilità), l'esonero non possa procedere d'ufficio, poiché occorre il formale annullamento della revedibilità periodica, eseguito il quale la persona non dovrà più sottoposti ad alcuna visita di revisione.
Poiché questa interpretazione delle ASL non trova consensi in ambito legale, è prevista per i cittadini la possibilità di opporsi, tramite diffida indirizzata alla ASL, alla eventuale visita di revisione appellandosi al Decreto Ministeriale del 2 agosto 2007 [link a sito esterno], producendo eventuale documentazione sanitaria o rimandando a quella già presentata al momento della visita di accertamento precedente.
Il Decreto del 2007 non elenca le singole patologie (ad esempio, spina bifida, paraplegia, sindrome di down, ecc.), ma solo le principali menomazioni (ad esempio, patologie e sindromi neurologiche di origine centrale o periferica, patologie mentali dell'età evolutiva, ecc.). Le suddivide in 12 categorie. Proprio per questo motivo, è opportuno che sia un medico (anche quello di famiglia) a dirLe che la tua patologia rientra nei 12 gruppi elencati e, in caso affermativo, in quale.
Noi consigliamo di chiedere informazioni telefoniche anche alla Commissione Medica della ASL di riferimento.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro