Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, il problema deve essere posto in questi termini: da un lato, c'è una normativa che evolve e, dall'altro, c'è la Commissione Medica che, in caso di rinnovo della patente, non appone nuovi codici, ma continua ad utilizzare quelli iniziali (quindi, nel Suo caso, la patente presenta ancora il codice «PS» dal 1975, nonostante la legge sia cambiata).
La normativa più recente ha modificato i codici degli adattamenti all'auto. Nella fattispecie, il vecchio codice «PS» è stato sostituito e scisso in due nuovi codici numerici: «40.01» per il servosterzo e «40.11» per il "pomello" («protesi idonea per la presa del volante col braccio semivalido con adattamento del volante»).
Con i nuovi codici numerici non ci sarebbe alcun dubbio, perché verrebbe apposto sulla patente l'uno e/o l'altro.
Purtroppo, invece, con il vecchio codice che Lei possiede, essendo comprensivo di entrambi, l'equivoco sussiste: nel Suo caso, ad esempio, potrebbe risultare obbligatorio installare il servosterzo, ma non il pomello (o viceversa).
Il problema si può risolvere alla radice chiedendo informazioni a chi ha il compito istituzionale di collaudare le modifiche effettuate dalle officine autorizzate: la Motorizzazione.
Il consiglio che Le diamo è quello di presentare la Sua situazione alla Motorizzazione e, patente alla mano, chiedere se con il codice «PS» riportato Lei abbia l'obbligo di istallare anche il pomello, dal momento che - conformemente alla norma che ha istituito la dicitura riportata nella patente (quella del 1991) - questo deve essere istallato solo «se necessario».
La Motorizzazione valuterà se, nel Suo specifico caso, tale pomello sia effettivamente necessario o meno. Se Le darà ragione, l'officina non potrà, né dovrà istallare il pomello, pena inidoneità al collaudo.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro