Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che la dizione che Lei ha riportato (tratta dal verbale di invalidità civile) è purtroppo fuorviante, perché lascerebbe presupporre che quel 100% e quella "inabilità lavorativa" implichino un'impossibilità totale a lavorare. In realtà così non è; e quella dizione - pur rimanendo la stessa fin dal 1971 - è stata interpretata nel corso degli anni dal Ministero come una attitudine psico-fisica generica e per nulla ostativa rispetto alla possibilità di svolgere un'attività lavorativa.
L'ordinamento italiano, infatti, prevede la possibilità per il cittadino con disabilità di iscriversi alle liste di collocamento mirato previsto dalla Legge n. 68/1999.
Tuttavia, è necessario che la persona con disabilità si sottoponga ad una visita di accertamento della capacità lavorativa ai sensi di quella legge. In approfondimento troverà la scheda che illustra come fare e dove andare per effettuare la visita.
Una volta effettuato tale accertamento, la persona può iscriversi alle liste di collocamento mirato presso il Centro per l'Impiego della propria provincia.
Scheda Contact Center: Richiesta di accertamento delle condizioni di disabilità ai fini del collocamento al lavoro (L. n. 68/1999).
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro