Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che la presenza di una nuova diagnosi può non essere una procedura puramente amministrativa: infatti, questa potrebbe portare ad una diversa valutazione sia clinica che sociale. Per questo motivo sia in merito al riconoscimento dell'invalidità civile, sia in merito al riconoscimento dello stato di handicap (Legge 104/1992), potrebbe essere necessaria una rivalutazione complessiva di Suo figlio (ad esempio, la nuova diagnosi può portare ad una valutazione in merito ad una diversa necessità di assistenza).
Dalla Sua e-mail, purtroppo, non risulta molto chiaro se questo cambio di patologia è avvenuto in corso di accertamento medico-legale o dopo la conclusione dell'accertamento.
In ogni caso, Le consigliamo di contattare il presidente della Commissione medico legale e presentargli la nuova situazione: sarà lui a giudicare la questione e valutare la necessità di effettuare una modifica puramente amministrativa o di sottoporre Suo figlio ad una nuova visita.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)